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Yvon Chouinard di Patagonia cede a no-profit per tutelare la mission del brand: «Salvare il pianeta»Leggi tutto
Patagonia cede: il proprietario nonché fondatore del marchio di abbigliamento outdoor Patagonia, la leggenda dell’alpinismo americano Yvon Chouinard, e la sua famiglia hanno deciso di cedere la società trasferendo le loro azioni, valutate circa 3 miliardi di dollari, a un fondo ad hoc e a un’organizzazione no-profit. Entrambe create per preservare l’indipendenza della compagnia e garantire che tutti i suoi profitti (si aggirano su circa 100 milioni l’anno) siano usati per combattere il cambiamento climatico e proteggere le terre non sviluppate nel mondo.
“La Terra è il nostro unico azionista”…. “Non ho mai voluto essere un uomo d’affari. Ho iniziato come artigiano, realizzando attrezzature da arrampicata per me e i miei amici prima di passare all’abbigliamento” … “speriamo che questo influenzi una nuova forma di capitalismo che non si risolva con pochi ricchi e un sacco di poveri, stiamo cedendo la massima quantità di denaro a persone che stanno lavorando attivamente per salvare questo pianeta” queste le parole di Chouinard.
Fondata quasi cinquant’anni fa, Patagonia si è subito impegnata nella protezione della natura, scegliendo scrupolosamente le sue materie prime o donando l’1% delle sue vendite ogni anno a Ong ambientaliste.
Patagonia continuerà ad operare come società privata a scopo di profitto, con base a Ventura, in California, vendendo oltre 1 miliardo tra giacche, cappelli e pantaloni da scii ogni anno.
I Chouinard, che hanno controllato Patagonia sino ad agosto, non saranno più proprietari dell’azienda. La famiglia ha trasferito irrevocabilmente le azioni con diritto di voto, pari al 2% del totale, in una nuova entità denominata Patagonia Purpose Trust. Il fondo, che sarà supervisionato da membri della famiglia e da loro stretti consiglieri, mira a garantire che Patagonia tenga fede al suo impegno di gestire l’attività in modo socialmente responsabile e ceda dunque i profitti.
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A causa di questa donazione, i Chouinard pagheranno 17,5milioni di tasse. La famiglia ha inoltre donato il restante 98%delle azioni comuni a una nuova no-profit chiamata Holdfast Collective, che riceverà tutti i profitti della compagnia e li userà per contrastare il cambiamento climatico.
Patagonia è uno stile di vita. I suoi capi uniscono tecnologia, confort e rispetto dell’ambiente.
Patagonia cede: il geniale fondatore di uno dei marchi di outdoor più famosi del mondo fin da bambino ha sempre amato la vita all’aria aperta. È nato nel Maine da una famiglia di origine franco-canadese, che poi si è trasferita in California quando Chouinard aveva sette anni. Chouinard ha trascorso gran parte della sua infanzia intorno a Los Angeles River, è lì che praticava la pesca fino a quando alle scuole superiori ha scoperto la passione per l’arrampicata. Molto ingegnoso, a tal punto da iniziare a fabbricarsi da solo quello che gli serviva perché le attrezzature che utilizzava non andavano bene per andare in montagna. A 19 anni ha fondato la Chouinard Equipment, azienda specializzata proprio in attrezzature per l’arrampicata. Dalla vendita straordinaria di magliette da rugby che erano particolarmente apprezzate anche dagli alpinisti (tanto che ebbe molte richieste) gli nacque l’idea di creare una sua linea di abbigliamento: Patagonia.
La consacrazione per il marchio è arrivata nel 1977 con la giacca in Pile. Chouinard per realizzarla si era ispirato al maglione indossato dei pescatori del Nord Atlantico. Così è riuscito a ottenere un capo in grado di fornire calore, mentre assorbe l’umidità. E fu un altro successo. Nel corso della sua storia, Patagonia ha introdotto diverse innovazioni nel mondo dell’abbigliamento: dal tessuto double face alla biancheria intima isolante in polipropilene.
“Realizzare il prodotto migliore, non provocare danni inutili, utilizzare il business per ispirare e implementare soluzioni per la crisi ambientale”.
Patagonia è sempre molto attenta all’impatto ambientale di ogni singolo processo che porta alla creazione dei suoi capi: dalle coltivazioni dei tessuti al prodotto finito: I capi di abbigliamento Patagonia vengono realizzati utilizzando solo cotone coltivato in modo organico, le linee guida per la produzione della lana stabilisce ed esige un trattamento equo degli animali e la gestione responsabile del territorio, utilizza solo plastica riciclata poi, non solo offre la garanzia a vita su tutti i suoi prodotti, ma fornisce anche un servizio di riparazione dei capi danneggiati presso i suoi punti vendita.
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