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I futures europei tornano positivi in scia alle parole del presidente della Federal Reserve americana Jerome Powell, che in occasione della conferma da parte del Senato per il secondo mandato ha nuovamente reiterato la guidance di politica monetaria con rialzi dei tassi di 50 punti base nei prossimi due meeting, allontanando le prospettive di aumenti più aggressivi. I futures sul Dax di Francoforte segnano +0,63%, quelli sull'Eurostoxx50 +0,83%. Dopo una seduta americana in cui Wall Street è andata molto vicina a entrare in un bear market (ossia un calo di più del 20% dall'ultimo picco), l'S&P 500 ha recuperato buona parte delle perdite e ha chiuso in discesa dello 0,13%. Oggi i futures americani sono tutti positivi: Dow Jones +0,79%, S&P 500 +0,95%, Nasdaq +1,35%.
Petrolio in salita - Il mercato relativamente più ottimista sulle prospettive di recessione ha fatto anche salire il prezzo del petrolio, mentre restano gli interrogativi sulle restrizioni pandemiche in Cina e sulla possibilità che l'Unione Europea riesca a raggiungere l'accordo per l'embargo sul greggio russo, a cui l'Ungheria si oppone. Il Wti scambia a 107,17 dollari al barile, il Brent tratta a 108,72. Oro in guadagno frazionale a 1.824 dollari l'oncia.
Euro/dollaro sotto 1,04 - Continua ad abbassarsi il tasso di cambio tra euro e dollaro, che scende sotto quota 1,04 raggiungendo 1,0387. Gli analisti prevedono un biglietto verde ancora forte per tutta la durata del ciclo di politiche economiche restrittive da parte della Fed e Capital Economics vede il Dollar Index, che misura la valuta americana contro un paniere di monete estere, oltre quota 108 entro fine anno: sarebbe il livello più alto da decenni. Sull'obbligazionario il Treasury decennale americano rende il 2,886% mentre ieri il Btp italiano della stessa durata ha chiuso in calo al 2,71% dal 2,91%. Diminuito anche lo spread con il Bund tedesco, da 191 punti base a 183.
La giornata macro - Nella giornata macro di oggi attesa per i dati sull'indice dei prezzi al consumo in Francia e Spagna (consenso rispettivamente al +5,4% e +8,3% anno su anno) e per la produzione industriale europea (consenso -0,8% mese su mese, -1% anno su anno). Negli Usa sarà rilasciato il dato dell'indice sulla fiducia delle famiglie dell'università del Michigan. Tra le trimestrali internazionali, si segnala Deutsche Telekom.
Due trimestrali per il Ftse Mib - In Italia invece, tra le large cap appartenenti al Ftse Mib, saranno rilasciati i conti di Banca Generali e Interpump. Su Piazza Affari occhi puntati anche su Atlantia, che ha nominato Bnp Paribas e Morgan Stanley come advisor finanziari con riferimento all'opa lanciata dalla famiglia Benetton e Blackstone, nonché su Telecom Italia dopo l'ok della controllata Fibercop all'accordo commerciale con Open Fiber sulle aree bianche. (riproduzione riservata)