MILANO - Chiusura in rialzo per le Borse europee nell'ultima seduta della settmana. I riflettori dei mercati restano puntati sulle banche centrali e in particolare sulle prossime mosse della Fed. Mercoledì i dati sull'inflazione negli Usa hanno mostrato segnali di decelerazone nella crescita dei prezzi, togliendo munizioni ai sostenitori di una stretta monetaria più aggressiva. Allo stesso tempo gli aggiornamenti sul mercato del lavoro statutinense hanno suggerito che l'economia gode ancora di ottima salute e non si affacciano segnali di reallentamento.
Milano sale dello in chiusura dello 0,49%. In Asia le piazze finanziarie cinesi rallentano. A pesare sul giudizio degli analisti sono i dati in crescita sull'inflazione cinese e il timore per ulteriori restrizioni legate al diffondersi di nuovi focolai di Covid19. In grande spolvero Tokyo, con il Nkkei in rialzo del 2,48%, ai massimi da sette anni.
Nel pomeriggio il prezzo del gas è sostanzialmente stabile ad Amsterdam intorno ai 207 euro. Dopo aver toccato un massimo a 210,5 euro durante la giornata il prezzo del gas all'hub olandese Ttf si attesta attualmente a 207,5 euro in calo dello 0,293%
Nel giugno 2022, la produzione industriale destagionalizzata è aumentata dello 0,7% nell'area dell'euro e dello 0,6% nell'Ue, rispetto a maggio 2022, secondo le stime di Eurostat, l'ufficio statistico dell'Unione Europea. A maggio 2022, la produzione industriale è aumentata del 2,1% nell'area dell'euro e dell'1,9% nell'Ue. A giugno 2022, rispetto a giugno 2021, la produzione industriale è aumentata del 2,4% nell'area dell'euro e del 3,2% nell'Ue.
Lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi apre in rialzo a +0,91% a 205,3 punti, dopo che la giornata di ieri aveva visto una buona riduzione. Il rendimento dei titoli decennali è tornato poco sopra la soglia del 3%, a 3,045%.